
Tossina botulinica: amica del tempo, antagonista delle rughe
Nemiche delle donne, e non solo, costantemente fanno arrovellare i pensieri di coloro i quali il nemico numero 1 è lo specchio. Di mattina giusto durante la toilette, o per uno scrupoloso compagno che nota i cambiamenti che il tempo regala, tendono spesso a “spaventare” chi ne trova qualcuna sul corpo.
Stiamo parlando delle rughe, nemiche di entrambi i sessi e del tempo che passa.
Motivo per cui la scienza e la medicina hanno sempre cercato, soprattutto negli ultimi anni, di sperimentare nuove tecniche per far affievolire o sparire i segni del passare del tempo. Già, perché questi solchi più o meno apprezzati (più meno che più, scusate il gioco di parole!), possono comparire in qualunque momento, anche in età giovanile. Certo è che diventano più evidenti per via dell’invecchiamento cutaneo, specie con l’abbassamento del sopracciglio che denota solitamente un aspetto stanco dello sguardo e del volto.
Ecco, classifichiamole partendo giusto dal viso. Ne esistono tre tipi, e già dal nome ne intenderete le forme:
- le peculiari, o “zampe di gallina”;
- le frontali, rughe orizzontali;
- le glabellari, o rughe verticali.
Una risposta a questo tipo di problemi viene dagli studi approfonditi e dalle tecnologie avanzate di MediAging che riunisce un gruppo di medici specialisti perfezionati in Medicina Estetica nelle migliori Università e Scuole di Perfezionamento Post-Universitarie d’Italia.
Una particolare tecniche di lifting medico messa a punto ormai da anni consiste sicuramente nell’utilizzo della tossina botulinica, farmaco utilizzato in medicina dalla fine degli anni ’70, capace di ridurre la contrazione dei muscoli.
Come spiega il dottor Fabrizio Melfa, medico estetico e specialista dell’alimentazione, in un articolo pubblicato su Liftingmedico.it – “la tossina botulina iniettata nei muscoli della fronte e delle sopracciglia ne determina il rilassamento e dunque l’attenuazione delle rughe. Ciò determina un nuovo equilibrio fra i muscoli mimici della regione periorbitaria e frontale, producendo un innalzamento del sopracciglio (effetto “lifting“), con un conseguente effetto di ringiovanimento”.
Ma vediamo insieme quali sono gli step. I primi risultati sono visibili già dopo 48 ore, ma per raggiungere il massimo degli effetti bisogna attendere 5-7 giorni. Subito dopo le microiniezioni di tossina botulinica, il volto non presenta segni particolarmente visibili, ma solo lievi ponfi nei siti d’iniezione che scompaiono dopo circa 20/30 minuti, ovvero nel tempo di permanenza in studio. Per ottenere un risultato naturale, i medici di MediAging consigliano un ritocco del lifting medico dopo 7/10 giorni.
Dopo ogni seduta di tossina botulinica, i pazienti che sono stati sottoposti al lifting possono svolgere le loro normali attività ma con delle piccole precauzioni: nelle successive 48 ore non fare lo shampoo, non mettere il casco, non svolgere attività sportive intense e non massaggiare le aree del volto trattate.
Quando si parla di tossina botulinica sono molte le donne che mostrano incertezze e titubanze riportando casi – sentiti – di paralisi o danni cerebrali, ma totalmente privi di fondamento scientifico. In Italia la tossina botulinica A è commercializzata sotto forma di tre prodotti farmaceutici: Bocouture, Azalure e Vistabex.
“Trattandosi di un farmaco utilizzato da tanti anni in tutto il mondo – sottolinea il dottor Melfa – se avesse realmente creato problemi clinici avrebbe avuto altra sorte, e non certo quella di essere la tecnica maggiormente utilizzata in Medicina Estetica al mondo”.
Resta un fatto chiaro: prima di effettuare qualunque trattamento con la tossina botulinica, bisogna essere informati che il medico sia preparato per il giusto utilizzo della stessa e soprattutto per dare un effetto naturale al volto.
Per qualunque informazioni a riguardo o per prenotare una visita con il Dottor Melfa, contattateci qui.